I fillers sono dei “riempitivi” (dal verbo inglese “to fill“) e in medicina estetica si fa riferimento con tale nome a prodotti che si possono iniettare nella cute, a più livelli, per ottenere un aumento di volume (o il ripristino dello stesso) nella zona trattata.
Il fine ultimo è ovviamente il trattamento di un estetismo o di una perdita di volume che lo determina.
Tra i filler, l’acido ialuronico è quello più frequentemente utilizzato perché elemento naturalmente presente nella nostra pelle. Tra le sue molteplici qualità c’è senz’altro quella di donare idratazione e turgore alla pelle.
E’ un materiale perfettamente biocompatibile e riassorbibile, con funzioni di “incremento volumetrico”.
Tramite piccolissime iniezioni , il medico estetico inocula il filler al di sotto della cute del volto, per aumentare lo spessore delle labbra o per riempire rughe, depressioni e solchi, in modo da renderli meno visibili, sollevando la superficie epidermica che li riveste.
Le aree maggiormente trattate con i fillers quindi sono le labbra, gli zigomi, le tempie, la regione malare, il mento, il naso ecc
E le rughe che possiamo trattare quindi con tali prodotti sono anch’esse molte: le rughe nasogeniene, le rughe nasolabiali, le rughe della marionetta, la lassita del profilo mandibolare, il pre-jowl ecc…
La sessione dura solitamente da mezz’ora ad un’ora in base alle zone da trattare e le necessità del paziente. Possono essere utilizzate varie tecniche (aghi o cannule) e, soprattutto nel caso delle labbra, l’infiltrazione può essere preceduta dall’utilizzo di una crema anestetica per minimizzare il più possibile il discomfort legato all’ago.
Finito il trattamento solitamente si può tornare alla vita di sempre. Potrà permanere un leggero eritema nella regione trattata. Nei giorni seguenti, soprattutto nel caso delle labbra, potrebbe verificarsi un leggero edema (gonfiore) che svanisce nel giro di pochi giorni.
La durata del risultato è variabile, a seconda delle caratteristiche del prodotto utilizzato, della zona trattata, della tecnica utilizzata e delle caratteristiche proprie del paziente, ma va in media dai 6 ai 12 mesi.

Quando sottoporsi a un trattamento con un filler?
Ci si può sottoporre a un trattamento con filler quando guardandoci allo specchio si comincia a notare qualche ruga fastidiosa.
Molto comuni sono le rughe naso-labiali e della marionetta associate alla perdita di volume della regione malare (molto comune negli uomini), in seguito allo svuotamento della bolla adiposa nelle prossimità dell’area zigomatica, dopo una dieta ipocalorica e restrittiva oppure dopo un periodo prolungato di malattia.
Molto richiesto e soddisfacente è l’impianto di filler nelle labbra per le donne giovani e anche le meno giovani per dare definizione, volume e turgore a una parte del viso su cui cade molto l’attenzione.
Si può usare un filler per ridisegnare il profilo del naso (rinofiller) o della mandibola o del mento (soprattutto negli uomini per accentuare gli aspetti estetici legati alla virilità).
Un filler può essere la soluzione per “cancellare” i solchi delle occhiaie, per fini ricostruttivi cicatrici depresse, esiti di acne e varicella, asimmetrie ed atrofie facciali e in tutti i casi in cui vogliamo prenderci cura di noi stessi dal punto di vista estetico.
Questi sono soltanto alcuni esempi in cui possiamo pensare ad un prodotto che riempia, tenendo bene a mente che usare un filler non significa mai gonfiare. Piuttosto ridare tono e volume secondo precisi canoni estetici e di buon gusto!
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